La danza
“Cos’è la danza? Se riesci a dare una risposta, non sei attendibile. Ma fammi provare, in ogni caso: la danza è pensare con il corpo. E’ necessario pensare con il tuo corpo? Non per la sopravvivenza, ma per vivere. Ci sono così tanti pensieri che solo il corpo è in grado di pensare. Altre cose, come la pace, potrebbero essere più importanti della danza. Ma allora noi avremo bisogno di danzare per celebrare la pace. E per esorcizzare i demoni della guerra, come fece Nijinsky. L’anarchica Emma Goldman è stata probabilmente colei che l’ha espresso meglio di qualsiasi altra persona: una rivoluzione che non mi consente di danzare, è una rivoluzione per la quale non vale la pena di lottare. Il dio Shiva creò l’universo con la sua danza. Ma la danza è l’opposto di tutte le pretese divine. La danza è un tentativo eterno, come scrivere sull’acqua.
La danza non è vita, ma mantiene in vita tutte le piccole cose di cui la grande cosa è composta.”
Mats Ek (Malmö, 18 aprile 1945, ballerino e coreografo svedese di fama mondiale)
La Biodanza propone l’uso della danza come strumento essenziale per aumentare sensibilmente la tua energia vitale, il tuo benessere psicofisico, la tua capacità di esprimere l’affettività in maniera autentica creando relazioni sane, appaganti e nutrienti.
Usa la danza nella sua accezione originaria: un movimento libero pieno di senso, di significato, espresso nel preciso istante in cui viene vissuto.
Spesso il termine Biodanza spaventa, mi sono sentito ripetere molte volte: “Come posso praticare Biodanza, se non so danzare, non so muovermi e sono un vero disastro?” Oppure:“mi piacerebbe, mi piacerebbe tanto partecipare, ma sono rigido come un pezzo di legno, non sento il ritmo, come posso danzare?”.
A queste riserve rispondo con un sorriso: “per praticare Biodanza non occorre saper danzare, non serve conoscere i passi del valzer, del tango, della salsa o altro, per praticare Biodanza è sufficiente sintonizzare il tuo corpo con la musica, lasciare semplicemente che entri dentro di te e iniziare a muoverti, liberamente, con gioia, scoprendo, spesso per la prima volta, quanto può essere facile ed entusiasmante fluire sulle note che fluttuano dentro di te.”
Nel Sistema Biodanza, creato da Rolando Toro, la danza è una componente essenziale di una “gestalt”, di un “insieme indissolubile”, composto dalla Musica, dal Movimento e dalla irrepetibile esperienza vissuta nel “qui ed ora”, esperienza che coinvolge l’intera unità psicofisica.
Quest’esperienza si chiama “vivencia” [1]
La danza rappresenta la prima forma di comunicazione di ogni essere vivente. Danzando puoi bypassare l’uso della parola, della sola logica razionale, i limiti imposti dai giudizi e dagli schemi con cui ti relazioni con il mondo e puoi esprimere con autenticità chi sei e cosa senti, nel cuore, lasciando andare le maschere imposte dai ruoli che interpreti nella quotidianità. Respiri a pieni polmoni, assapori il gusto di essere sincero con te stesso e con gli altri.
Il gruppo è affettivo, offre contenimento, sostegno. Durante la sessione sei parte integrante di esso e non importa che cosa fai, quanto guadagni, dove vivi e cosa possiedi. Sei un essere umano che merita rispetto, ascolto, attenzione perché sei lì pronto a offrire te stesso, a condividere la tua energia e la tua presenza.
La Biodanza è un Sistema rivoluzionario perchè con naturalezza ti conduce, sessione dopo sessione, a riscoprire una forma di socialità “alternativa” in questo difficile momento storico, caratterizzato da un prepotente invito all’isolamento e alla rivalutazione dell’individualità come espressione del proprio potere, spesso incurante dei bisogni dell’Altro. Una socialità originaria, propria degli esseri umani, gioiosa, inclusiva, vitale, accogliente. La Biodanza ti permette di recuperare la fiducia in te e negli altri, sperimentando una condivisione di intenti e di cuori che magari non ritieni da tempo più possibile.
Mi rammarico profondamente di non riuscire ad esprimere pienamente ciò che io, e le centinaia di allievi che hanno danzato con me, hanno sperimentato. Non sono capace a raccontare con la stessa forza, le emozioni, i cambiamenti, le trasformazioni che ho visto nei loro sorrisi, nei loro sguardi, nella loro commozione o nei loro abbracci, posso solo aggiungere che per vivere la magia della Biodanza devi provarla e che se hai voglia di farlo ti aspettiamo a braccia aperte.
[1] La vivencia, è un termine spagnolo che potremmo tradurre, approssimativamente, in “esperienza”. E’ il “vissuto” nel “qui ed ora”, ossia una esperienza sperimentata con grande intensità da una persona nel momento presente e che produce effetti emozionali, cenestesici e viscerali. E’ la sensazione intensa di essere vivo ed unico nel “qui e ora”. È l’intuizione dell’istante pienamente vissuto.
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